Canavese

Terra di vigne, laghi e castelli


Corridoio tra Piemonte e Valle d'Aosta, offre una grande ricchezza di paesaggi e ambienti, dalla pianura alle Alpi attraverso colline moreniche, laghi e valli.

Dal Po potrete risalire le dolci colline, lo spettacolare monumento naturale dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea e, sempre più su, fino alle ripide montagne: i differenti scenari e la multiforme cultura degli uomini che vivono queste terre renderanno la vostra visita una continua scoperta.

L'area racchiude un'infinità di tesori storici, artistici ed eno-gastronomici.

E' disseminata di massicci castelli ed eleganti residenze, a imperitura testimonianza di Signori illustri e feudi altisonanti.

Preserva il sapere dell'uomo e la memoria delle tradizioni attraverso una rete di piccoli ecomusei dissiminati in pittoreschi borghi sulle colline; custodisce l'arte in scrigni secolari come le chiese romaniche presenti lungo i tratti della Via Francigena.

Caratteristici sono i terrazzamenti di Carema con muretti a secco e pilastri di pietra, vanto architettonico di una comunità che ne tramanda l'arte costruttiva.

La ricchezza di prodotti alimentari e l'arte pasticcera valorizzano la grande tradizione dell'ospitalità canavesana.

E' una terra ricca di vigneti, prova di una passione per il vino che vanta radici antiche. La varietà dei suoi ambienti naturali e dei microclimi ha permesso, già al tempo dei Romani, la coltivazione della vite e la diversificazione dei vitigni e delle forme di allevamento.

Dalla pianura ai primi contrafforti alpini, i vigneti sono parte integrante di questi paesaggi. 

Dal vitigno a bacca bianca Erbaluce si ottengono tre tipologie di vino: per la produzione del Passito le uve riposano nei solai per alcuni mesi prima della pigiatura, concentrando aromi che si sprigioneranno intensi nei calici.

La più nobile uva a bacca rossa piemontese, il Nebbiolo, domina le aree più aspre ed elevate, ai confini con la Valle d'Aosta dove, su terrazzamenti, nasce il seducente Carema.