Collina torinese

Fra Po e Monferrato


Il territorio collinare ad est di Torino regala molte meraviglie di carattere ambientale, agricolo, storico e culturale: paesaggi di grande bellezza tra dolci rilievi, borghi antichi, chiese, castelli e proprietà nobiliari di forte impronta sabauda tra le quali la Villa della Regina con la sua storica vigna e la Basilica di Superga, opera dello Juvarra, regale ornamento al profilo della collina.

La biodiversità dell'area aggiunge ai vini una ricca varietà di prodotti dell'orto e del frutteto.

A Pecetto, in primavera, i ciliegi in fiore vestono di bianco le alture.

Ideale per tranquille passeggiate a piedi o in bicicletta, quest'area riserva incantevoli scorci panoramici su Torino.

Il Parco Fluviale del Po offre ampi spazi per attività naturalistiche e sportive lungo le sponde del fiume, fino alle propaggini più ad est, dove la Fortezza di Verrua Savoia domina l'incontro fra i territori del torinese, dell'astigiano e del vercellese.

Su queste colline, per secoli, la perpetuazione della coltivazione della vite e dell'enologia è stata assicurata dai monaci dell'abbazia di Vezzolano. Nel XVI secolo, a Corte, crebbe l'interesse per i vini locali e ciò stimolò la messa a coltura della vite intorno alle proprietà borghesi e alle ville nobiliari che assunsero la denominazione di "Vigne" e furono attrezzate di cantine: negli atti pubblici erano nominate "vigne oltre il Po" e la più nota fu Vigna della Regina di Madama Reale Cristina di Francia.

La Collina è il regno incontrastato del vitigno Freisa ma hanno contribuito alla storia di questo territorio anche altri classici vitigni o i rari e delicati Cari e Malvasia, ideali accompagnamenti per la pasticceria torinese.